Scadenza acconto IVA 2022: il 27 dicembre è la data da cerchiare in rosso sul calendario
Per il versamento dell’acconto IVA 2022 sono tre i metodi di calcolo che è possibile utilizzare:
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- metodo storico;
- metodo previsionale;
- metodo analitico.
Il primo è sicuramente il più utilizzato, poiché considerato più utile e più semplice, mentre gli altri due meglio si adattano a talune situazioni. Ma vediamoli più in dettaglio.
Trattandosi di un acconto l’importo versato dovrà essere poi defalcato dal debito risultante:
- dalla liquidazione IVA di dicembre per i contribuenti mensili ed il cui termine di versamento – nel caso di debito – è il 17 gennaio 2022;
- dalla liquidazione IVA annuale per i contribuenti trimestrali ed il cui termine di versamento – sempre in caso di chiusura a debito – è il 16 marzo 2022;
- l’acconto non è dovuto ove l’importo da versare sia pari oppure inferiore ad euro 103,29.
- METODO STORICO: è il primo meccanismo per calcolare l’acconto IVA, e sicuramente il più utilizzato, l’acconto IVA è pari all’88% dell’IVA versata per il mese o trimestre dell’anno precedente.
- METODO PREVISIONALE: In questo caso l’importo si calcola sulla base di una stima delle operazioni che si effettueranno fino al prossimo 31 dicembre del 2021.Anche in questo caso l’acconto corrisponde all’88% dell’IVA che il contribuente ipotizza di dover liquidare. È bene ricordare che, se alla resa dei conti l’acconto versato risulterà inferiore all’88% dell’imposta effettivamente dovuta, scatterà la sanzione per versamento carente.
- METODO ANALITICO OPERAZIONI EFFETTUATE: in questo caso la determinazione è analitica e prevede un versamento pari al 100% dell’importo risultante considerando le operazioni dell’ultimo mese ed in particolare l’Iva a debito risultante dalla somma delle operazioni registrate o da registrare o da annotare dal primo al 20 dicembre per i contribuenti che liquidano l’iva mensilmente, e dal primo ottobre al 20 dicembre per i contribuenti che liquidano l’iva trimestralmente.
Riepilogando:
METODO | MODALITA’ CALCOLO | BASE IMPONIBILE |
Metodo storico | 88% importo a debito risultante in base all’ultima liquidazione periodica IVA dell’anno precedente | il contribuente mensile farà riferimento alla liquidazione IVA del mese di dicembre dell’anno precedente;
il contribuente trimestrale dovrà guardare la liquidazione IVA relativa al quarto trimestre dell’anno precedente; il contribuente trimestrale per “opzione” dovrà guardare la dichiarazione annuale relativa all’anno precedente |
Metodo previsionale | 88% previsto in base all’ultima liquidazione periodica dell’anno (se vi sbagliate però sul differenziale dovuto in meno vi saranno applicate sanzioni ed interessi dal giro di versamento dell’acconto) | il contribuente dovrà fare una stima delle fatture attive da emettere e di quelle passive da ricevere entro il 31 dicembre |
Metodo analitico | 100% del dato effettivo, cioè l’intero importo che risulta dalla liquidazione dell’imposta al 20 dicembre | il contribuente trimestrale dovrà guardare il periodo 1/10 – 20/12;
il contribuente mensile invece dovrà guardare il periodo 1/12- 20/12. entrambi i contribuenti devono prendere in considerazione non solo le operazioni già registrate ma anche le operazioni per le quali si siano verificati i presupposti che integrano il momento impositivo |
Per il calcolo di quanto effettivamente dovuto, e per comprendere qual’è il metodo di calcolo più vicino alle proprie esigenze, si invita a prendere contatti con lo studio attraverso i canali dedicati.