Il modello EAS (Enti Associativi), introdotto dall’art. 30 del D.L. 185/2008, serve alla decommercializzazione e dunque alla detassazione dei corrispettivi, delle quote e dei contributi a favore di quelle associazioni che ne hanno i requisiti propri, a condizione che abbiano presentato il predetto modello.
Per usufruire di questo regime agevolativo è necessario trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate il Modello EAS qualora siano intervenute variazioni rilevanti ai fini fiscali come, ad esempio, il mutamento nella composizione del consiglio direttivo. Qualora debba essere ripresentato, lo stesso deve essere inviato nuovamente completo, non bastano i soli dati variati.
Il Modello EAS relativo alle variazioni intervenute nel corso del 2021 andrà trasmesso entro il prossimo 31 marzo 2022.
Vi sono delle esclusioni. Non è necessario presentare il modello per
i seguenti soggetti:
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- Associazioni sportive dilettantistiche iscritte al Coni e non dotate di partita Iva;
- Associazioni Pro Loco che hanno aderito al regime agevolativo di cui alla L. 398/1991;
- Organizzazioni di Volontariato che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali elencate al DM 25 maggio 1995;
- Onlus di cui al D.lgs. n. 460/1997;
- Fondazioni;
- Enti di diritto pubblico;
- Enti associativi commerciali.
le seguenti variazioni:
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- (20) variazione dell’importo dei proventi percepiti per sponsorizzazioni e/o pubblicità;
- (21) variazione dell’importo dei costi sostenuti per messaggi pubblicitari di diffusione beni e servizi offerti;
- (23) variazione dell’importo dell’ammontare medio delle entrate dell’ente;
- (24) variazione del numero degli associati;
- (30) variazione dell’importo delle erogazioni liberali ricevute;
- (31) variazione dell’importo dei contributi pubblici ricevuti,
- (33) variazione del numero delle manifestazioni e/o dei giorni per raccolta fondi.
Per ulteriori informazioni si invita a prendere contatti con lo studio attraverso i canali dedicati.