Regolamenti REACH-CLP nelle attività di tatuaggio

Alla luce dell’entrata in vigore del Reg. UE n. 2081/2020, che ha stabilito delle limitazioni nell’uso di oltre 4.000 sostanze chimiche negli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente in quanto pericolose per la salute umana, si è avviato un piano di prevenzione finalizzato alla verifica del divieto all’uso di pigmenti che contengono sostanze coloranti che non rispettano il limite stabilito dal nuovo regolamento.

A tal proposito, le imprese che effettuano attività di tatuaggi e trucco permanente, oltre agli obblighi prevalenti in merito alla prevenzione delle infezioni e ad una corretta igiene, hanno specifici obblighi sull’utilizzo e sulla somministrazione dei prodotti utilizzati. 

Vi sono alcuni pigmenti finiti sotto la lente del ministero della Salute, ritenuti pericolosi per la salute perché contengono sostanze già note e da tempo nella lista di quelle cancerogene.

Si tratta, ad esempio delle ammine aromatiche, come toluidina e anisidina, e degli idrocarburi policiclici aromatici, per intenderci quelli contenuti in petrolio (benzene) e combustibili fossili come il carbone. Possono sprigionarsi in caso di combustione anche di rifiuti, tabacco, legna o carbonella e sono altamente tossici sia per l’uomo che per la natura, dunque animali e piante.

L’allarme è legato al fatto che possono causare mutagenesi, quindi insorgenza di tumore: “Nel momento in cui si iniettano pigmenti nel corpo, attraverso la pelle, questi entrano nell’organismo. Normalmente vengono bloccati dal sistema immunitario e rimangono fermi nel punto in cui sono inoculati. Alcune particelle più piccole, però, possono entrare in circolo e raggiungere strutture più profonde come i linfonodi. Il rischio è proprio questo:

delle particelle, attraverso il sangue, possono raggiungere gli organi interni determinando la mutazione delle cellule sensibili a
queste sostanze, alla base dell’insorgenza dei tumori”.

La Commissione europea, a seguito della emanazione di un Regolamento di modifica della normativa REACH (Reg. CE n. 1907/2006) entrato in vigore il 04/01/2022, (Reg UE 2081/2020), ha imposto restrizioni introducendo limiti massimi di concentrazione per singole sostanze o gruppi di sostanze utilizzate negli inchiostri per tatuaggi o nel trucco permanente.

Non vi è pertanto alcun “divieto assoluto” di effettuare tatuaggio o trucco permanente a colori ma viene prevista, invece, l’introduzione di un divieto all’uso di pigmenti che contengano sostanze coloranti che non rispettano il suddetto Regolamento europeo. Le sostanze coloranti soggette a restrizione dal Regolamento sono pericolose per la salute umana in quanto classificate cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione umana, sensibilizzanti, corrosive e irritanti per la pelle e per gli occhi. Le nuove restrizioni impongono inoltre che sulle etichette delle miscele destinate al tatuaggio e al trucco permanente sia riportata esplicitamente la dicitura «Miscela per tatuaggi o trucco permanente») nonché l’elenco degli ingredienti e le dichiarazioni di sicurezza pertinenti.

 

Dott. Cassetta Filippo