A breve sarà ufficialmente reso noto un decreto che darà il via libera agli incentivi all’autoimpiego del decreto Coesione.
Il provvedimento comprende due misure principali:
- misura ACN(Centro-Nord)
- misura RSUD (Sud e Isole)
A riguardo sono stati stanziati all’incirca 800 milioni di euro da poter investire in percorsi di inserimento di auto imprenditorialità, inclusione lavorativa e iniziative per i giovani in condizioni di svantaggio.
DESTINATARI
- giovani con età compresa tra i 18 e i 35anni, disoccupati, inattivi o appartenenti a categorie socialmente vulnerabili.
- attività economiche (impresa individuale, lavoro autonomo, attività libero-professionali o impresa in forma societaria) non ancora operative al momento della richiesta, ma avviate all’incirca nel mese antecedente ad essa e con almeno uno dei requisiti richiesti dall’art. 5 del decreto.
MODALITA’ DI UTILIZZO
I contributi possono essere investiti, su richiesta in iniziative economiche per programmi di investimento di importo complessivo in massimali di :
- fino a 120.000 euro
- per misura ACN: contributo fino al 65% dell’investimento;
- per misura RSUD : contributo fino al 75% dell’investimento.
- Fino a 120.000 e 200.000euro
- per misura ACN: fino al 60% ;
- per misura RSUD : fino al 70% .
In aggiunta sono garantiti anche:
- Servizi di supporto(incluso nel valore complessivo dell’investimento) dal valore totale di5 000euro suddivisi in :
- 4 000euro per tutoring tecnico;
- 1000euro per un supporto gestionale.
- Contributi a fondo perduto in formato voucher, fino a:
- 000euro per misura ACN ;
- 000 per misura RSUD.
COME PRESENTARE DOMANDA ?
Attualmente per poter accedere a queste agevolazioni è già possibile inviare un’unica domanda in piattaforma Invitalia con allegata :
- una DSAN (necessaria per poter attestare la propria condizione);
- firme digitali.
Verranno poi svolte eventuali verifiche con in seguito l’erogazione del contributo diviso in :
- prima la fase SAL(Stato Avanzamento Lavori ) prima erogazione dopo 3 mesi dall’avvio del progetto;
- il saldo finale entro i successivi tre mesi.
CASI DI REVOCA DEL CONTRIBUTO
- Mancata effettuazione delle spese previste.
- Liquidazione o cessione dell’attività.
- Presentazione di documentazione falsificata o irregolare.
- Eventuali problematiche nell’effettuare controlli da parte dell’amministrazione.